Movie Tellers a Cuorgnè

Ultima tappa in Canavese della rassegna organizzata da Piemonte Movie

Cinema Margherita, Cuorgné

martedì 29 ottobre 2019

Torna l’appuntamento a CUORGNÈ con MOVIE TELLERS – NARRAZIONI CINEMATOGRAFICHE, rassegna che dall’1 al 31 ottobre fa tappa in 28 cinema sparsi nelle 8 province piemontesi con 12 film – 4 lungometraggi, 4 documentari, 4 cortometraggi selezionati dalla recente produzione cinematografica legata alla regione – dando vita a un evento ricco e vivace composto da 137 proiezioni in 35 appuntamenti.

 

Movie Tellers, ideato e realizzato da Associazione Piemonte, fa parte del progetto “Piemonte Cinema Network” e si avvale del sostegno di Regione Piemonte, Film Commission Torino Piemonte e la partecipazione di Museo Nazionale del Cinema, Torino Film Festival e TorinoFilmLab che in sinergia hanno studiato una programmazione per offrire al pubblico un’esperienza completa che porta il cinema a diretto contatto con gli spettatori grazie alla presenza in sala di autori, protagonisti e professionisti, pronti a raccontare e raccontarsi.

 

Diffusa su tutto il territorio regionale con la sua 3a edizione Movie Tellers continua a crescere con un numero sempre maggiore di sale nella sua rete distributiva local&slow nei quattro angoli del Piemonte, regione dalla spiccata vocazione cinematografica.

Tra le sale che hanno aderito, individuate con Agis-Anec Piemonte e Valle d’Aosta, anche la Cinema Margherita di CUORGNÈ (via Ivrea, 101) che, MARTEDÌ 29 OTTOBRE, vede in programma 1 cortometraggio, 1 documentario e 1 lungometraggio, arricchiti da un momento conviviale di aperitivo curato dai partner Slow Food Piemonte e Valle d’Aosta e Nova Coop, con un biglietto d’ingresso di 7 € (ridotto 4 € per la sola proiezione in prima serata).

 

Una programmazione ricercata e al tempo stesso pensata per un pubblico variegato che a Cuorgnè parte alle 18.00 con il cortometraggio del giovane regista astigiano Gino Caron La Lampara, girato ad Asti e vincitore del Premio Toret Miglior Cortometraggio al 18° gLocal Film Festival. Seguirà – alle 18.15 – la proiezione del documentario In questo mondo di Anna Kauber, che offre uno spaccato intimo delle donne pastore, in un viaggio lungo 1.700 km, con un inevitabile passaggio nel territorio piemontese; film vincitore della sezione “Italiana.doc” al 36° TFF.

 

Dalle 20.15 la degustazione di prodotti locali, ideale preludio alla proiezione che aprirà la serata alle 21.00.

Come nella passata edizione, Movie Tellers darà infatti un assaggio di uno degli omaggi del prossimo Torino Film Festival (22 – 30 novembre 2019), dedicato allo scrittore torinese e regista MARIO SOLDATI. A vent’anni dalla sua scomparsa si potranno ripercorrere grazie al patrocinio della Rai e in collaborazione con Rai Teche, alcune tappe di quello che è a tutti gli effetti il precursore dei numerosi format che uniscono tv e gastronomia: Viaggio nella valle del Po – Alla ricerca dei cibi genuini.

 

In chiusura, alle 21.30, ospite in sala il regista Nicola Bellucci, autore del lungometraggio Il mangiatore di pietre, tratto dall’omonimo best seller di Davide Longo, è stato girato in parte in Val Varaita (Cuneo) con il sostegno di FCTP e vede al fianco del protagonista Luigi Lo Cascio anche l’attrice moncalierese Elena Radonicich.

 

Si conferma al fianco di Movie Tellers anche Associazione Stampa Subalpina con la partecipazione di alcuni giornalisti delle località in calendario che durante le serate dialogheranno con ospiti e pubblico.

 

 

PROGRAMMA MARTEDÌ 29 OTTOBRE

CUORGNÈ, Cinema Margherita

Ore 18.00 | La lampara di Gino Caron

Ore 18.15 | In questo mondo di Anna Kauber

Ore 20.15 | Degustazione a cura di Slow Food in collaborazione con Nova Coop

Ore 21.00 | Viaggio nella valle del Po – Omaggio a Mario Soldati

Ore 21.30 I Il mangiatore di pietre di Nicola Bellucci

 

 

I FILM

 

CORTOMETRAGGIO

La lampara di Gino Caron (Italia, 2018, 5’, col.)

Interpreti: Filippo Martinengo

Fattore Piemonte: il corto è stato girato ad Asti, città in cui è nato il regista Gino Caron. Si è aggiudicato il Premio Toret Miglior Cortometraggio al 18° gLocal Film Festival.

Sinossi: I sogni e i rimpianti di una vita. Un uomo, un piccolo circolo e la sera, quando si spengono le luci e si fanno i conti con il tempo che è passato.

 

DOCUMENTARIO

In questo mondo di Anna Kauber (Italia, 2018, 97’, col.)

Interpreti: Maria Pia Vercella Marchese, Michela Battasi, Donatella Germano, Rosetta Germano, Gabriella

Michelozzi

Fattore Piemonte: vincitore del concorso ‘Italiana.doc’ – 36° Torino Film Festival, è stato in parte girato in Piemonte.

Il documentario racconta la vita delle donne pastore in Italia ed è il risultato di un viaggio di più di due anni, di circa 17.000 km percorsi e di 100 interviste rivolte a donne di età compresa tra i 20 e i 102 anni. La figura del pastore, nell’immaginario e nella simbologia più diffusa, è sempre stata associata al genere maschile, ma il settore dell’allevamento ovi caprino si sta femminilizzando: sempre più donne scelgono di svolgere questo lavoro tradizionalmente patriarcale. Il film racconta queste donne attraverso la personale esperienza

della regista che ha vissuto con loro per qualche giorno, immergendosi intimamente e profondamente nella

loro quotidianità.

 

LUNGOMETRAGGIO

Il mangiatore di pietre di Nicola Bellucci (Svizzera/Italia, 2018, 109’, col)

Interpreti: Luigi Lo Cascio, Vincenzo Crea, Ursina Lardi, Bruno Todeschini, Leonardo Nigro, Elena Radonicich

Fattore Piemonte: tratto dall’omonimo best seller dello scrittore carmagnolese Davide Longo, il film è stato girato in parte in Val Varaita (Cuneo) con il sostegno di FCTP e vede nel cast l’attrice moncalierese Elena Radonicich. Cesare, un ex contrabbandiere e trafficante di esseri umani, trova il corpo assassinato del nipote Fausto in una remota valle piemontese. Era stato Cesare stesso a introdurre il nipote alle sue attività criminali, ma i due avevano finito con il perdersi di vista dopo che Fausto aveva deciso di dedicarsi al traffico di droga dall’Italia alla Svizzera. Non appena la polizia inizia a indagare, Cesare si ritrova tra i sospettati fino a quando il commissario Sonja Di Meo non si convince della sua innocenza. Tra i due sembra anche nascere qualcosa di tenero, ma Cesare ha in mente solo una cosa: vendicare la morte del nipote a ogni costo.