Cinema Perona

Via Torino n. 5, Cuorgnè | 1949-1998

Durante gli anni Trenta, Fernando Perona inizia ad acquistare alcuni terreni lungo via Torino, la strada che dal centro conduce alla stazione ferroviaria, con l’intento di costruire un nuovo cinema.
Il progetto subisce una battuta d’arresto durante la guerra, ma subito dopo la Liberazione, Perona, insieme ai figli, si reca a Roma, attraversando l’Italia ancora ferita dal conflitto, per sbloccare alcuni adempimenti burocratici. Il progetto è curato dall’arch. Carlo Alberto Bordogna (1913-1998), autore negli stessi anni di numerose sale torinesi, quali l’Odeon, il Lutrario, l’Adua e il Bernini.
Il cinema Perona viene inaugurato nel 1950: contava 900 posti a sedere e 200 in piedi.
Il cinema Perona è protagonista della stagione d’oro dei film amer cani del Dopoguerra sino a diventare punto di riferimento per le famiglia con la tradizionale programmazione del film Disney a Natale. Adeguato alle normative di sicurezza introdotte dopo la tragedia del cinema Statuto, il Perona rimane in attività sino al 1998, quando la famiglia decide di mantenere soltanto il cinema Margherita.
Un piano urbanistico già approvato dal Comune di Cuorgnè prevede la demolizione del Perona per consentire la costruzione di un condominio con spazi commerciali e residenziali.
In platea, oggi, sono poche le file di sedie in legno superstiti, tra arredi e masserizie che, nel corso degli anni, sono stati accumulati qui. Lo schermo è stato smantellato. Con un faro proviamo ad illuminare la sala: gli archi che sostengono la volta disegnano un’armonia imponente, quasi sfidando il declino della polvere, dei vetri scheggiati.

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