Corrado Farina

Torino, 1939 - Roma, 2016

Appassionato di cinema sin da ragazzo, Corrado Farina a vent’anni inizia a girare alcuni cortometraggi in 8 mm. Iscritto a Legge, continua ad avvicinarsi  al cinema, collaborando con il Centrofilm di Gianni Rondolino e gli succede nella direzione del Centro Universitario Cinematografico. Gira circa venti cortometraggi, ottenendo premi a numerosi festival.
Terminati gli studi, dal 1963 al ’69, è copywriter e regista preso lo studio Testa, dove realizza circa 500 “caroselli”.
La passione per il fumetto si traduce in una monografia dedicata a Guido Crepax e ad una serie di strisce comiche che Farina disegna tra il 1966-’67: Il grande persuasore, ispirata al mondo della pubblicità.
Contando su uno scenario più favorevole alle produzioni, Farina nel 1969 si trasferisce a Roma. Dopo alcune esperienze come aiuto regista, nel 1971 dirige …hanno cambiato faccia, Pardo d’oro a Locarno di quell’anno. Una sorta di trasposizione del mito di Dracula nell’età del consumismo, il film è girato in Val di Susa, a Torino e a Chieri.
Cinema e fumetti si riavvicinano nel secondo lungometraggio del 1973: è Baba Yaga, ispirato al fumetto di Crepax.
Visto lo scarso successo commerciale dei due film, Farina orienta la sua produzione verso documentari e servizi culturali destinati al TG2 e ad altri programmi televisivi.
Oltre che autore dei soggetti e delle sceneggiature di gran parte delle sue produzioni, Farina dal 1980 intensifica la scrittura di racconti e romanzi, orientati soprattutto al genere giallo – noir.

 

Approfondimenti:

Vita di Corrado Farina scritta da esso

Corrado Farina intervistato da Matteo Pollone – Piemonte Movie gLocal Film Festival 2009

Enciclopedia del Cinema in Piemonte

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